Foto: Avijit Ghosh – Future Without Green (India)/ UNCDD Photo contest 2018

Lo slogan “Terra sana; persone sane” non è mai stato più vero di oggi.

17 GIUGNO – In quanto Giornata Mondiale per Combattere la Desertificazione e le Siccità, oggi riflettiamo sul ruolo che le nostre abitudini possono avere nel combattere la desertificazione.

Il continuo consumo di risorse e la crescente domanda di cibo, alimenti per animali e fibre da parte dell’uomo stanno causando il declino della quantità e qualità del suolo agricolo, acuendo il cambiamento climatico, e creando terreno fertile per la diffusione di nuove malattie legate alla frammentazione dell’habitat.

Le terre aride occupano più del 41% della superficie terrestre globale (Figura 1). Quasi 1 miliardo delle persone più povere ed emarginate che vivono nelle zone più vulnerabili, sono le più gravemente colpite dall’intensificarsi della siccità, della scarsità d’acqua e dell’aridità. Migrazioni, conflitti sociali, attività illegali, sottosviluppo sono solo alcuni esempi delle relative conseguenze sociali.

Zone aride classificate secondo l’indice di aridità dal Joint Research Center (JRC)

Fonte: Global Precipitation Climatology Centre and potential evapotranspiration data from the Climate Research Unit of the University of East Anglia (CRUTSv3.20), WAD3-JRC, modified from Spinoni J. 2015 [AP]

Ma è ancora più sorprendente quanto la desertificazione, il degrado del suolo e la siccità siano legati all’attuale pandemia COVID-19. La futura comparsa di malattie zoonotiche sarà influenzata dall’evoluzione del rapporto tra l’uomo e l’ambiente, in particolare dall’espansione della frontiera agricola e la conseguente perdita di habitat animali.

Se di recente la pandemia COVID-19 ha evidenziato la difficoltà di soddisfare anche i bisogni basilari delle nostre ricche nazioni, il degrado ambientale, la siccità e le catastrofi naturali minacciano le popolazioni più povere già da decenni.
Una dieta equilibrata e sostenibile, una riduzione dei consumi di rifiuti e beni materiali (fast-fashion, oggetti inutili, ecc.), il passaggio a energie rinnovabili e, più in generale, un consumo più consapevole delle risorse del nostro pianeta avranno un ruolo fondamentale nella lotta contro la desertificazione e il degrado del territorio.

Inoltre, anche alcune tecniche di ripristino del territorio possono essere utilmente coinvolte nella mitigazione della desertificazione, come per esempio quelle attuate dalla Food Agricolture Organization (FAO) nell’ambito dell’iniziativa “Great Green Wall” per combattere il cambiamento climatico e la desertificazione in Africa. Piantare specie autoctone, promuovere l’uso di sementi locali, garantire la biodiversità delle specie vegetali sono solo alcune delle possibili azioni attuabili in loco per aiutare le comunità locali a ricostituire le terre aride e a gestire ecosistemi fragili in modo sostenibile.


Oggi celebriamo la consapevolezza delle nostre azioni e sottolineiamo l’importanza di una terra sana come fonte di cibo e acqua, ma anche di occupazione per milioni di persone in tutto il mondo.

Martina Sardo
Candidata al Dottorato in Ing. per l’Ambiente e il Territorio